Vai ai contenuti

De Filippi Francesco 1887 - Quintini

I R E D U C I
QUINTO DI TREVISO
QUINTO DI TREVISO - 1915 / 1918

De Filippi Francesco

Nato a Quinto di Treviso il 4 dicembre 1887.
Figlio di Bortolo e Giraldo Maria.
Fornaciaio.
Chiamato alle armi, in seguito alla Circolare Ministeriale N. 555/10 del 6-5-1915, e giunto al Distretto chiamante il 10 maggio 1915.
Assegnato al 115° Reggimento Fanteria milizia mobilitata (Brigata Treviso) il 15 maggio 1915.

Seguendo l'ordine delle annotazioni presenti sul Foglio Matricolare si notano delle incongruenze:
Trasferito al 55° Reggimento Fanteria (Brigata Marche) il 18 settembre 1916. (?)
Trasferito al Deposito del 56° Reggimento Fanteria (Brigata Marche) il 3 febbraio 1915 (??)
Trasferito al 253° Reggimento Fanteria (Brigata Porto Maurizio) il 1° Aprile 1916.

Prigioniero di guerra il 29 ottobre 1917.
Rimpatriato l' 11 novembre 1918.
Assegnato al 254° Reggimento Fanteria (Brigata Porto Maurizio) il 12 novembre 1918.
Inviato in licenza illimitata il 15 aprile 1919 e congedato il 15 agosto dello stesso anno.

[Esiste un altro Foglio Matricolare n. 25643/ter non ancora rinvenuto, nel quale auspichiamo vengano chiarite le incongruenze temporali rilevate sul Foglio Matricolare n. 26824]

Sul Foglio Matricolare (Specchio D) si legge:
"Campagna di Guerra Italo Turca 1911-1912."
"Autorizzato a fregiarsi della Medaglia Commemorativa Nazionale della Guerra 1915-18 Istituita con R. Decreto N. 1241 in data 29 luglio 1920 ed apporre sul nastro della medaglia le fascette corrispondenti agli anni di Campagna: 1916-17-18."




Dal Diario di Guerra del 1917 della Brigata Porto Maurizio (253° e 254° Reggimento)

"Il 24 ottobre, sferratasi l'offensiva austro-tedesca, lasciati elementi difensivi in linea, ha ordine di iniziare il ripiegamento trasferendosi, per via ordinaria, a Pradis; la brigata il 27 è a Mortegliano e Chiasiellis; il 29 a Beano S. Lorenzo, ove concorre alla difesa della testa di ponte di Codroipo.
Nella sera del 30, benché premuta da riparti nemici che sfilando lungo la ferrovia, sono riusciti a portarsi sul suo fianco destro, la "Porto Maurizio" affronta con eroismo la situazione ed il contegno dei suoi fanti è improntato a grande risolutezza. Soverchiati dal nemico, i superstiti il 31 si trovano in parte riuniti a Casarsa."

Torna ai contenuti