Allo scoppio del conflitto era già in forza all' 88° Reggimento Fanteria (Brigata Friuli) dal 22 settembre 1914.

Inviato in territorio dichiarato in stato di guerra il 30 maggio 1915.
Promosso al grado di Caporale "Ciclista" il 25 dicembre 1915.
Promosso al grado di Caporale Maggiore il 31 agosto 1916.
Assegnato alla 1.488a Compagnia Mitraglieri Fiat il 5 novembre 1917.

Prigioniero di guerra il 15 giugno 1918 sul fronte del Piave.
Rimpatriato il 15 novembre 1918.
Rientrato al deposito dell' 88° Reggimento Fanteria (Brigata Friuli) il 14 gennaio 1919.
Inviato in licenza illimitata il 5 marzo 1919 e congedato il 19 settembre dello stesso anno.

Pedalando nella Storia: la bicicletta in guerra
Quando si pensa alla bicicletta in ambito bellico, l’immagine che balza subito alla mente è quella del Bersagliere ciclista, icona di agilità e coraggio. Ma la realtà è ben più ricca: anche la fanteria aveva i suoi reparti ciclisti, impiegati in missioni di esplorazione e come porta-ordini, sfruttando la velocità e la silenziosità delle due ruote.
Alcune compagnie di mitraglieri, integrate nei reggimenti di fanteria, ricevettero biciclette speciali capaci di trasportare vere e proprie mitragliatrici. Per valorizzare al massimo la loro mobilità, questi battaglioni ciclisti vennero organizzati separatamente, sotto il diretto controllo dei comandi.
Verso la metà del 1917, nacque una compagnia di mitragliatrici pesanti: ogni battaglione ne ricevette sei, montate su biciclette Fiat appositamente modificate. Questi mezzi, robusti e ingegnosi, pesavano circa 30 kg e rappresentavano una vera innovazione logistica.
Gli altri reparti ciclisti utilizzavano il modello 1912, prodotto dalla celebre ditta Bianchi, vincitrice del bando dell’esercito. Questa bicicletta, dal peso di circa 14 kg, era un piccolo capolavoro di ingegneria militare: telaio pieghevole, attacchi con cinghie per il trasporto a spalla, ruote piccole con gomme piene antiforatura, doppio ammortizzatore anteriore e uno posteriore per compensare la rigidità delle gomme, freno a bacchetta integrato nel telaio per evitare impacci e trasmissione a scatto fisso.