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Soligo Emilio 1893 - Quintini

I R E D U C I
QUINTO DI TREVISO
QUINTO DI TREVISO - 1915 / 1918

Soligo Emilio

Nato a Quinto di Treviso l' 8 luglio 1893.
Figlio di Giuseppe e Caltana Angela.
Contadino.
Allo scoppio del conflitto era già in forza, fin dal 27 febbraio 1914, nel 78° Reggimento Fanteria (Brigata Toscana) e con il grado di Caporale dal 15 febbraio 1915.

Inviato in territorio dichiarato in stato di guerra il 23 maggio 1915.
Ferito in combattimento durante le azioni sul Monte Sabotino il 7 Agosto 1916.
Rientrato al Deposito del 78° Reggimento Fanteria il 7 dicembre 1917.
Promosso a Caporale Maggiore il 31 luglio 1918.
Trasferito per ordine del Comando Divisione Territoriale di Brescia al 1° Parco Trattrici. Reparto Istruzioni a Verona il 7 agosto 1918.


Trasferito al 20° Autoreparto il 22 ottobre 1918.
Nel 1919 prestò servizio presso i seguenti autoreparti:
nell' 11° il 19 febbraio; nel 110° il 21 marzo; nel 4° il 2 aprile; nel 59° il 26 aprile; nel 9° il 10 maggio; nel 75° il 21 giugno; nel 4° il 15 luglio.
Il 21 agosto dello stesso anno fu retrocesso a soldato e trasferito al 26° autoreparto.
Congedato il 5 settembre 1919.
Sul Foglio Matricolare, in allegato, si legge:
"Concessagli la Croce al Merito di Guerra ai sensi della Determinazione Ministeriale N. 388767 dell'8 luglio 1893."


NOTA:
Emilio aveva altri due fratelli arruolati nel Regio Esercito durante il conflitto:
Michele (Classe 1890) e Angelo (Classe 1891); quest'ultimo era un fante del 55° Reggimento, e scomparve in mare nel siluramento del Piroscafo Principe Umberto mentre rientrava dalla spedizione in Albania. ←


Dal Diario di Guerra della Brigata Toscana (77° e 78° Reggimento)

"Nella notte sul 5 agosto, alla vigilia della battaglia di Gorizia (6 - 17 agosto) essa è schierata, col 78° e due battaglioni tratti dal 57° e dal 115° (colonna Badoglio) sull’alto Sabotino e col 77° e due battaglioni della brigata Trapani (149° e 150° - colonna Gagliani) sul basso Sabotino. Al mattino del 6 agosto, dopo una preparazione di artiglieria, le due colonne con un attacco irruento, conquistano completamente il Sabotino catturandovi tutti i reparti nemici e giungendo ad affermarsi la sera sul Costone S. Valentino S. Mauro.
Il giorno successivo [7 agosto] l’avversario contrattacca violentemente per riconquistare le posizioni perdute; la lotta con alterna vicenda si svolge accanita tutto il giorno, ma in fine il nemico, stremato, ripiega definitivamente lasciando oltre 700 prigionieri. Nei giorni 13 e 14 la brigata, che ha subito forti perdite (circa 1400 uomini dei quali 55 ufficiali), viene sostituita ed inviata a Cà delle Vallade per riordinarsi."



Convoglio di trattrici Pavesi Tolotti B in traino di una batteria di artiglieria

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