Lazzaro Santo - La Guerra all'orizzonte

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Guardia   Lazzaro Santo
20 anni.
Nato a Quinto di Treviso il 28 ottobre 1897
Figlio di Antonio e Murer Maria

Contadino

Arruolato nel I Battaglione mobilitato della Regia Guardia di Finanza.
Prigioniero il 24 ottobre 1917 sul fronte isontino durante la XII Battaglia dell'Isonzo (Ritirata di Caporetto) nei pressi di Salcano a nord di Gorizia sulla linea Monte Santo - Vodice.
Morto per malattia il 17 febbraio 1918 nel campo di prigionia di Samorin in Slovacchia.
Sepolto nell'adiacente cimitero nel riquadro militare, tomba 894.


PRIGIONIERI DI GUERRA
NOTE:
La Regia Guardia di Finanza partecipò alla Prima guerra mondiale con un proprio contingente inquadrato in 18 battaglioni mobilitati e 4 compagnie autonome. Questi reparti furono impiegati sul fronte trentino, in Carnia, sull'Isonzo, sul Carso ed in Albania. Altri “distaccamenti speciali”, invece, erano costituiti da finanzieri dei reparti di confine posti a disposizione dei reparti del regio esercito in prima linea, con compiti informativi e di esplorazione.
I battaglioni del Corpo dipendevano, di solito, direttamente dai corpi d'armata e venivano distaccati di volta in volta ai comandi di divisione per l'impiego in prima linea. Il rimanente personale fu impiegato sul territorio nazionale con compiti volti a garantire sicurezza e legalità interna, in Libia e nelle isole del Mar Egeo, per gli ordinari compiti di servizio e nella difesa costiera.
Lazzaro Santo fu assegnato al I Battaglione Mobilitato della Regia Guardia di Finanza, che nel periodo agosto 1916, ottobre 1917 fu impiegato sul fronte isontino con compiti tipici dell'arma.
Nell’XI Battaglia dell’Isonzo, il battaglione fu impiegato nell’area affidata alla 2ª armata con importanti servizi nelle retrovie comunque onerosi e pericolosi e prolungati nei mesi successivi alla battaglia. Successivamente, e fino agli eventi di Caporetto, rimase nella zona di Gorizia dove fu impegnato in azioni di retroguardia e di coordinamento delle febbrili operazioni di ripiegamento. Fu in quei momenti drammatici per il nostro esercito che Lazzaro Santo fu fatto prigioniero degli austro ungarici.

PRESENTE NEL MONUMENTO AI CADUTI
E A PAGINA 412 DELL'ALBO D'ORO DEI CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE - VOLUME XXVI - VENETO

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