Col Basson - La Guerra all'orizzonte

QUINTO DI TREVISO  - 1915 / 1918
Vai ai contenuti
LA  BATTAGLIA  DI  COL  BASSON  E  IL  CIMITERO  MILITARE  DI  COSTALTA

LA PIANA DI VEZZENA - 1915

Tra il 24 e il 25 agosto del 1915, dopo un intenso bombardamento  da parte delle nostre artiglierie durato 10 giorni, si scatenò l'attacco delle fanterie sul Col Basson  situato tra i forti austriaci Verle e Luserna e difeso da tre linee di reticolati.

L'attacco  condotto dal 115º reggimento della brigata Treviso, fallì  per la mancanza di mezzi adeguati a superare i reticolati, perché i forti del nemico, anche se messi a dura prova e danneggiati dai bombardamenti della nostra artiglieria, erano ancora efficienti ed indirizzarono il fuoco sui nostri fanti drammaticamente impigliati nei reticolati.

UN "CAMPO" DI RETICOLATI A DIFESA DI UN FORTE AUSTRIACO

Nelle prime ore del mattino del 25 agosto, nonostante l'aspra difesa austriaca, i nostri soldati riuscirono a penetrare, pur con gravi perdite, nella parte antistante dell'avamposto Basson. Ma poco dopo, un successivo e violento contrattacco, permise agli austriaci, di riprendere le posizioni perdute.
I nostri fanti lasciarono sul terreno più di mille caduti. Tra loro c'era il nostro Giulio Tegon.

Al termine del precedente e altrettanto sanguinoso scontro del 30 maggio 1915, le nostre truppe riuscirono a recuperare tutti i caduti italiani e a dar loro degna sepoltura. Così non fu dopo la “Battaglia del Basson” del 24-25 agosto a causa del grave pericolo costituito dal fuoco di artiglieria proveniente dai forti Verle e Luserna che continuarono il bombardamento anche nei giorni successivi alla battaglia.
Nonostante ciò, circa duecento dei mille caduti italiani furono recuperati dagli austriaci e sepolti nel cimitero militare di Costalta. Alla fine del conflitto, durante il grande recupero dei caduti per la loro successiva tumulazione nei Sacrari, il cimitero di Costalta fu dismesso. Secondo varie testimonianze, però, la riesumazione del 1921 non recuperò tutti i caduti di quel cimitero militare. Negli anni Ottanta, per iniziativa del Gruppo alpini di Luserna, della parrocchia, dell’amministrazione comunale e con il contributo di tanti volontari, il vecchio cimitero militare di Costalta fu ripristinato con la posa di 184 croci senza nome, a ricordo di tutti i caduti, e solennemente inaugurato il 10 agosto 1986.


IL RIPRISTINATO CIMITERO MILITARE DI COSTALTA - OGGI

Torna ai contenuti