Cavallin Giovanni - La Guerra all'orizzonte

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Soldato Cavallin Giovanni

26 anni.
Nato a Quinto di Treviso il 10 novembre 1890

Figlio di Giuseppe e Vedelago Maria

Arruolato nella 116a-bis Compagnia mitraglieri Fiat.

Morto il 3 giugno 1917 per ferite riportate in combattimento sulle pendici del Sober nei pressi di Vertoiba sul fronte isontino durante la X Battaglia dell'Isonzo.

In quella data la compagnia mitraglieri era in forza alla Brigata Treviso (115° e 116° Reggimento fanteria) impegnata nei combattimenti di Monte Sober e, nel dettaglio, a Quota 95 e nelle postazioni denominate Sober 1 - 2 - 3 - 4.



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NOTE:
All'atto dell'entrata dell'Italia in guerra, era organicamente assegnata ad ogni battaglione, sia di fanteria che di bersaglieri, una sezione mitragliatrici equipaggiata con il tipo Maxim Mod. 1911. Durante il periodo della guerra vennero apportati ai reparti mitraglieri successivi incrementi di personale e tipo di arma:
  • Assegnazione organica di quattro armi per ogni battaglione di fanteria e sue specialità;
  • Assegnazione ad ogni battaglione di fanteria e sue specialità di una compagnia mitragliatrici;
  • Costituzione di reparti, uno con mitragliatrici Fiat in Brescia ed uno con mitragliatrici Saint-Étienne a Torino, alle dipendenze del Comando supremo militare italiano, con il compito di costituire ed istruire nuovi reparti e tenere in vita quelli già esistenti.
Nel 1916 venne distribuita ad ogni compagnia di fanteria e sue specialità una sezione, ovvero due armi di pistole mitragliatrici FIAT Mod.1915 Villar Perosa.
Durante il periodo della guerra tutto venne modificato secondo le esigenze del momento ed anche dall'incremento di nuove armi tecnologicamente più avanzate. Caratteristica dei nuovi battaglioni doveva essere il rilevante numero di mitragliatrici con la specializzazione leggere e pesanti e con compiti ben distinti ed integrantesi con i reparti di assegnazione. La mobilità ed intercambiabilità delle compagnie mitraglieri rende, se si ignora il numero della compagnia, problematica la loro collocazione sullo scenario bellico. Di Cavallin Giovanni, pur dispondendo dell'informazione circa l'appartenenza alla 116a Compagnia mitraglieri, non conosciamo la data precisa dell'assegnazione a tale reparto impedendoci, così, di seguire i suoi movimenti sullo scenario bellico precedentemente la data della morte.
  • I caduti del 116° Reggimento Fanteria, cui era assegnata la compagnia mitraglieri, caduti sul Sober in quel periodo furono traslati al Sacrario di Oslavia dove, probabilmente fu tumultato, tra gli ignoti, anche Cavallin Giovanni.


« ET NOMEN VNA CVM SANGVINE PRO PATRIA DEDIMVS »  
( e con il sangue anche il nome dedicammo alla Patria )
PRESENTE NEL MONUMENTO AI CADUTI
E A PAGINA 183 DELL'ALBO D'ORO DEI CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE - VOLUME XXVI - VENETO


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